Ruolo degli acidi grassi polinsaturi nella prevenzione del parto pretermine

L’incidenza del Parto Pre-termine (PP) caratterizzata dalla tendenza ad aumentare con il procedere dell’epoca gestazionale, è rimasta stabile negli ultimi 30 anni, tra il 6 ed il 15% di tutti i parti. II rischio di mortalità neonatale, invece rimane molto elevato fino alla 27° settimana; esso decresce prima gradualmente dalla 28° alla 34° settimana, ed in seguito bruscamente per divenire paragonabile a quello della popolazione dei nati a termine.
II PP costituisce ancora oggi una patologia della gravidanza di estremo rilievo e uno dei maggiori problemi sanitari, essendo gravato da un’elevata morbilità e mortalita neonatale, e da importanti future sequele patologiche. Grazie all’evoluzione delle metodiche di rianimazione neonata­le, ii tasso di mortalità da PP si è notevolmente ridotto negli ultimi anni. In USA il numero dei nati vivi è diminuito dal 13,1/1000 al 6,1/1000 per i bianchi e dal 22,8/1000 al 12,1/1000 per i neri. Tali percentuali sono comunque condizionate dalle diverse patologie che si sovrappongono all’immaturità diffusa dei vari organi e apparati fetali.

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